Minori: si parte!!! Anzi no

C’è una amministrazione, quella di Minori, che si sforza di promuovere il paese con diverse iniziative e c’è chi se ne va dalla ridente località costiera incazzato e  preso per i fondelli.

Domenica 31 maggio, alberghi pieni, idem le alre strutture ricettive. Il vacanziero si sveglia, si lava, si veste, scende in sala per la colazione e dopo va dal tabaccaio a ricevere informazioni ed acquistare i biglietti del pullman per dirigersi ad Amalfi, Positano, Ravello o Sorrento. Fin qui il soggiorno nella “Divina” sta andando alla grande.

Ore 10:30, via Gatto, il bus è pieno e non si ferma, si intravede un pò di malumore ed inizia la processione dal tabaccaio a domandare il perché di quella mancata fermata. Manco fosse lui alla guida.

Ore 12:30, via Gatto, secondo tentativo, il bus è pieno e non si ferma. Vanno all’aria i progetti per la giornata. Ancora lamentele e richiesta di rimborso dei ticket, giustamente dicono:” Che cacchio ce ne facciamo?”.

Lunedì 1 giugno, via Gatto, in pieno “ponte festivo”. Ore 10:15, il bus è pieno e non si ferma. Ore 10:40, il bus è pieno e non si ferma. Ore 10:45, il bus fa salire i passeggeri, almeno quelli che sono rimasti sulla fermata.

Se non mi credete, chiedete a chi di dovere di controllare i video delle telecamere installate dal comune.

Queste circostanze non si verificano tutti i giorni, ci mancherebbe, bensì sempre nelle occasioni di maggior affluenza, quando invece dovremmo mostrare il “vestito” migliore.

Spiegatemi voi:” Che viene a fare uno a Minori se poi resta “imprigionato” nella cittadina a meno che non prenda un taxi o la macchina e va a pagare bei soldoni di parcheggio altrove?”

Chi sceglie Minori lo fa anche per la comodità di trovarsi vicino ai siti più rinomati della costa d’Amalfi con diversi vantaggi economici, come per la spesa di hotel e posteggio.
Ma tutto il risparmio svanisce nel momento in cui bisogna sopperire al mancato spostamento in torpedone con il fai da te.

La domanda sorge spontanea:” Chi ce l’ha fatto fare di venire qui?” Aivoglia di mettere composizioni artistiche nei vicoli e sui giardini e ideare altre cose per la nostra cittadina.

Questa gente è delusa, arrabbiata, scontenta per la scelta fatta e per di più ha pagato la tassa di soggiorno. Non quello obbligato, sia ben chiaro.  Il fatto grave sapete qual’è? Questi non torneranno più e faranno pubblicità negativa.

Se il pullman non si ferma non può essere colpa dell’amministrazione. Il sindaco afferma di aver fatto più volte pressione su chi di dovere per il potenziamento del servizio senza ottenere nulla.

Pensandoci, però, il comune un neo ce l’ha! Di sera i forestieri non avevano niente da fare, per loro non è stato organizzato nessun intrattenimento in questo lungo ponte, nè in quelli precedenti.

Le responsabilità non sono nemmeno della società di trasporti che insieme al gran numero di passeggeri deve gestire un tetto massimo di chilometri oltre i quali non può eccedere.

Resta il fatto che Minori da questo punto di vista paga il prezzo più salato tra tutti gli altri paesi. Chi deve intervenire?

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