Ciao Mastu Giggino


Oggi Minori si risveglia con tanta tristezza per la scomparsa di mastro Luigi Avitabile, abile artigiano della lavorazione del legno e uno degli uomini più buoni del nostro paese.

Un grande dispiacere trovare serrate le porte della sua falegnameria nel vicoletto di Santa Lucia, regno del buon Luigi che per tanti anni ha servito con le sue abili mani tanti clienti ed ha anche accolto innumerevoli i passanti.

In realtà la sua non era una semplice attività bensì un luogo dove ritrovarsi e scambiare due chiacchiere con il sempre disponibile Giggino. Sia che piovesse e c’era bisogno di ripararsi sotto l’arco antistante la su attività sia per cercare un pò di ombra nella piena calura dell’estate trovavi qualcuno che si intratteneva insieme a lui.

“Giggì stai ‘o frisco ‘e ngrazia ‘e Dio dint’ a stu magazzin'”, e lui annuiva sorridente perchè la sua falegnameria gode della frescuria anche se fuori ci sono quaranta gradi.

Era un rito di primo mattino, lui che era un pezzo d’uomo, trovarlo con la sua pagnotta a fare colazione, con l’immancabile operatore ecologico che posava il carrellino e gli faceva compagnia. E via via, durante tutto il giorno, il postino, l’operaio, una sosta continua di amici e gente comune per due parole o per un semplice saluto.

Io mi fermavo almeno un paio di volte al giorno andando al giardino perchè era davvero un piacere. Giggino oltre al falegname era anche amante della terra, appena aveva un pò di tempo si recava nella sua proprietà dove metteva in pratica la sua inclinazione contadina e ne parlava ogni volta con entusiasmo. Una volta mi costruì un tavolone in legno, per la lavorazione del maiale, ed i sostegni li ricavò da ceppi di limone che gli scesi dal giardino. Un vero artista.

Sempre disponibile se doveva sistemare mobili e infissi della Chiesa, molto devoto di Santa Trofimena e Santa Lucia, aveva una grande fede e la sua era una presenza fissa alle funzioni religiose.

Un grande uomo, di buon cuore, un bravo padre di famiglia che è riuscito a trasmettere la passione per il legno anche ai suoi figli, Andrea e Alessandro, che di sicuro porteranno avanti con orgoglio gli insegnamenti di Giggino.

Noi che l’abbiamo voluto bene lo ricorderemo con affetto e un velo di malinconia ogni qualvolta passeremo dinanzi alla sua bottega.

Ciao Mastu Giggino!!!

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