Ciao Antonio ‘e Lilin’


Oggi il nostro paese è triste perchè ci lascia uno dei nostri cittadini più illustri, un grande personaggio della storia recente di Minori, Antonio ‘e Lilin’. Commerciante di lungo corso, gestore per decenni di un bar – tabacchi in piazza maggiore Garofalo sotto al municipio, è stato un punto di riferimento per intere generazioni.

“Dimmi tesò”, così ti accoglieva quando entravi, un uomo di una grande garbatezza, dai modi gentili, onesto come pochi, di una bontà unica, tutti noi negli anni abbiamo avuto la fortuna di passare nel suo locale per l’inimitabile gelato al limone.


E quanta pazienza che ha avuto quando eravamo bambini. Infatti la sua attività aveva due porte, una dal lato di via Dietro la Chiesa e un’altra che dava sul monumento ai caduti, noi entravamo e uscivamo correndo, senza comprare niente, solamente per accorciare il tragitto. Fosse una volta che ci ha fatto na cazziata, mai.

Personalmente ho un ricordo indimenticabile nel giorno del mio matrimonio. Quando uscimmo dalla Basilica di Santa Trofimena, percorsi pochi metri nella piazza ce lo ritrovammo con una vassoio pieno di confetti che ci lanciò per buon augurio ed anche per aver scelto il suo nuovo locale come location del ricvimento, organizzato con i figli Salvatore e Alessandro. Quel gestò ci emozionò molto ed anche lui lo era.

Fervido devoto di Santa Trofimena, sempre in prima fila in chiesa e fuori ad accogliere la nostra amata Patrona così come grande era la venerazione per la Madonna di Pompei. Fin che ha potuto si è sempre recato al Santuario nel giorno della Supplica insieme ad un’altra indimenticabile concittadina, Giuseppina Mormile, Chiupella, e spesso insieme erano protagonisti di esilaranti siparietti, a dimostrazione anche della sua vena umoristica.

Quando negli ultimi tempi lo salutavo gli dicevo:” We Antò comm’ stai, ‘e capit’ chi sono?”, a causa della vista compromessa, lui mi rispondeva:” Tu si ‘o figl’ ‘e Jack, ti conosco ra voce, salutami a papà”. Premuroso e cordiale fino alla fine.

Eri il più vecchio dei tabaccai minoresi, da te ci sta solo da imparare, sei stato un signore dietro e davanti a quel bancone, una persona che ha sempre fatto del rispetto il suo vangelo e per questo i minoresi ti hanno amato e stimato.

Ciao Antonio!!!