Sulla galleria Minori – Maiori oramai si è capito che non tutti sono d’accordo sulla realizzazione, il timore è che cambi in maniera negativa l’aspetto del fronte mare e la vivibilità degli spazi che ora lo contraddistinguono. Non solo, molti si chiedono:” A cosa serve questo traforo se non va a migliorare la situazione del traffico dei due paesi, visto che il problema è sul versante opposto in via Torre Paradiso?
Si propongono raccolte firme, referendum, costituzioni di comitati e associazioni. Secondo me, almeno per ora, non serve niente di tutto questo, serve solo tanto buonsenso. Può essere mai che Andrea Reale e l’amministrazione viaggino spediti verso la cantierizzazione di questo progetto senza curarsi di cosa pensa tanta gente? Si, 1400 persone hanno votato “Via Nova” ma non è che il tema della campagna fosse stato la galleria, la gente ha votato Reale & company, ha scelto le persone al di là del programma. Non ci prendiamo in giro, non può essere il numero di elettori a dare carta bianca su di un’opera stravolgente qual è la galleria. Ripeto, a che serve?
Ci fanno notare che Minori avrà la terrazza sul mare più bella della costiera amalfitana, ma ci dobbiamo stendere i panni? Perchè altrimenti non so a cosa possa giovare questa affacciata che costa quindici milioni di euro. Appurato che tutta la Divina è un incanto sul mare, una magnificenza che non ha bisogno di stravolgimenti ma solo di piccoli aggiustamenti, purchè questi portino ad un serio miglioramento alla vivibilità della Costa.
Quel posto lasciatelo così com’è, quello è un luogo per noi sacro, quella montagna doveva saltare per aria in tempo di guerra e per miracolo di Santa Trofimena quell’esplosivo non deflagrò e oltre a non cagionare vittime salvò anche la montagna. I minoresi costruirono una edicola votiva a cui teniamo molto tutt’oggi. Quando passiamo di lì ci facciamo il segno della croce. Non andiamo troppo oltre, il troppo storpia.
Qui non si tratta di fare politica, Andrea Reale può fare il sindaco di Minori altri cento anni, sta h24 al municipio e questo chiunque glielo riconosce, non gli voglio male, nemmeno adesso che ha preso questa capata sulla galleria, però non si può tacere, quando una cosa la si ritiene ingiusta lo si deve far notare. Se tacessi su questo progetto non sarei leale con Andrea Reale, perchè chi nutre stima per una persona ha il diritto di pensarla diversamente e il dovere di far valere il diverso punto di vista, giusta o sbagliata che sia. Zamberlè, ma che caspit’ stai facenn’? Ma pure voi che componete la giunta, può essere mai che sit’ un’ chiumm’ ‘ncopp’ a sta cos’? Io non ci posso credere.
Quindi, lo ribadisco, comitati o associazioni, con il pretesto della galleria, potrebbero prendere una deriva politica che qui nessuno cerca. Si desidera il dialogo e il buonsenso.
Ho letto pocanzi una lettera del consigliere Russo e mi ha colpito questo suo passaggio che riporta:” Sperando che predicatori e cliccatori via facebook abbiano avuto il loro orgasmo fugace, adesso si potrà forse trattare l’argomento col rispetto che merita: e cioè con raziocinio, con argomentazioni ed equilibrio. Ad oggi hanno prevalso gli anatemi, le urla scomposte e gli insulti, segni di affermazione dell’ego più che di interesse al problema. Ora cerchiamo di essere adulti. Allora…”
Premesso, e parlo per me, i miei orgasmi non sono mai fugaci. Amare il proprio paese comporta anche quello di urlare, sbraitare e anche di più se pensi che stiano per fargli qualcosa che uno ritiene ingiusta, altrimenti significa essere passivi, significa non amare il proprio paese, sarebbe come dire:” Fate come volete, fate di Minori quello che volete”… Non sarà così. Concordo sul raziocinio, sulle argomentazioni e sull’equilibrio, ma ricorda che molti di quelli che chiami “predicatori e cliccatori via facebook, ruggitori da tastiera” sono vostri elettori, sono persone e hanno le loro idee, non sono sudditi da piegare alla volontà dell’amministrazione. Quindi iniziamo dal portare rispetto reciproco anche nell’uso delle parole.