Ciao Pittore


Una cara persona ha lasciato Minori per raggiungere il Paradiso: Antonio Landi,’o Pittore.

Un uomo di rara bontà e cordialità, un grande lavoratore che si è fatto apprezzare ovunque per la sua bravura e professionalità nella tinteggiatura, un amorevole padre e nonno.

I suoi figli Ciro e Franco hanno seguito le sue orme, ma in pratica il suo nome d’arte, “‘O PIittore”, l’ha trasmesso a tutti, persino alla moglie che se vogliono farti capire chi è a Minori ti dicono: ” ‘a Pittora”.

Fino alla fine i suoi nipoti, come anche i figli, sono venuti a giocargli la colonna della schedina, dicevano che questa lo rendeva attivo e lo divertiva ancora, a dimostrazione che seppur nella sofferenza la voglia di vivere, di sperare in qualche cosa, non l’ha mai smarrita.

Un personaggio gioviale, positivo, l’amicizia l’ha sempre coltivata e mantenuta con chiunque, così come amava coltivare un’altra sua grande passione, il giardino, l’orto, le sue galline. Me ne parlava spesso, ci è andato finchè ha potuto.

Del Pittore conservo un caro ricordo, indimenticabile. All’alba del 14 febbraio del 1994, quando fuori era ancora buio, accompagnò suo figlio Tino e me presso la stazione di Battipaglia a prendere il treno per Taranto dove avremmo iniziato il nostro anno di militare. Tino da allora non ha più svestito la divisa della Marina Militare. Sento ancora la voce del Pittore quando abbassando il finestrino appannato, faceva molto freddo, chiedeva a un passante dove si trovasse la ferrovia. Poi emozionati ci salutammo. Adesso ci salutiamo nuovamente con la speranza di rivederci un giorno.

Ciao Pittore!!!

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