Ciao Legge

A Minori sono stati affissi i manifesti che annunciano la somparsa di Gaspare Arpino, però se al nome e cognome non aggiungi il soprannome, ‘a Legge (la legge), nessuno capirebbe chi sia la persona in questione.

‘A Legge è stato uno dei personaggi minoresi più popolari, colloquiali e simpatici, amante della chiacchierata con chiunque avesse a tiro al lungomare o al bar. La politica e l’Inter gli argomenti dominanti nelle sue discussioni e guai a contraddirlo perchè alla fine aveva sempre ragione lui. Amava dibattere di tutto ciò che accadeva nel paese, ricorrenze religiose, accadimenti di cronaca o di politica paesana, in particolare nel periodo elettorale. Aveva la capacità di conoscere il tema adatto per parlare con chiunque avesse a tiro.

La raffigurazione che ha contraddistinto la Legge per una vita intera, quasi come il dipinto della Gioconda, è lui con il quotidiano incollato sotto al braccio e nell’altra mano l’immancabile sigaretta.

Negli anni addietro onnipresente a tutte le manifestazioni. Le partite di basket, di calcio, calcetto, sotto al palco ad ascoltare le bande di musica, ad ammirare spettacoli pirotecnici, ad assistere ai Gusta Minori e quant’altro avesse luogo. Un professore, un cittadino attivo con spiccato spirito critico, esilarante in molti suoi commenti e pronto ad assegnare un buffo appellativo a chiunque, soprattutto a chi benvoleva. E se sentiva una bestemmia o una cafonata arrivava l’immancabile esclamazione:” Profondo sud”.

Epiche le partite a carte nei bar e nei circoli dove più che giocare la si faceva sotto dalle risate. Dove c’era la Legge non era un tavolo da gioco bensì un palcoscenico degno del Bagaglino, con sketch e battute spassose in grado di radunare una rallegrata folla attorno alle sedie. Idem quando si assisteva alle partite dell’Inter con il Napoli, Juve e Milan, erano tutti contro la Legge e la Legge contro tutti. Scene alle quali abbiamo avuto la fortuna di assistere, scene che non si possono spiegare a parole, scene di minoresi scomparsi e irripetibili, immagini di gente genuina, di locali aperti da amici per stare tra amici.

Negli ultimi periodi la Legge,vuoi per l’età che per qualche problema di salute, svolgeva una vita più tranquilla, però nella sua casetta fino alla fine è stato sempre sintonizzato con la sua radio per le partite dell’Inter, la sigaretta e il quotidano sempre presenti. Così come sarà sempre presente in noi il tuo ricordo.

Ciao Legge!!!

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