Ciao Giovanna


Non so quante volte ho iniziato a scrivere e poi cancellare questo mio pensiero per la nostra amata Giovanna, perchè è sconvolgente, perchè non mi sembra vero e perchè non ci voglio credere.

Mentre lei vola al Cielo nei miei occhi scorrono le immagini del suo splendido volto sempre sorridente, di lei che passa sotto casa mia e ci salutiamo:” Angiolè, tutt’ a post’?”, gioviale, una che riesce a metterti il buon uomore solo a parlarci un attimo.

Lo dico candidamente, Giovanna, Gino ed i figli sono stati e saranno per me l’esempio di famiglia perfetta, unita, fondata sull’amore ed i valori cristiani.

Non nascondo che a casa mia, una abitazione grande, è vero che siamo felici ma capita, credo come per tanti altri come noi, si litiga per sciocchezze, i bambini fanno capricci per chi deve giocare nella stanzetta o con quel giocattolo, spesso si urla oltremodo.

Poi mi affaccio dalla finestra e vedo la piccola casetta di Giovanna, lei che stende i panni o sta affacciata e con la mano si sbraccia per salutare. In quella dimora di soli quaranta metri quadri vivono sei persone, Giovanna, Gino, Andrea, Angelica, Alessandra e Mattia.

Quaranta metri quadri, il regno di Giovanna, mai sentiti lamenti, liti o urla, ho visto uscire sempre persone contente, piene di gioia di vivere. Sempre a preparare belle pietanze e dolci di tutti i tipi, perchè Giovanna aveva l’oro nelle mani, sapeva fare di tutto e le sue meravigliose creazioni facevano bella mostra anche sui social. Una piccola casa piena d’amore.

Ho sempre ammirato Giovanna e non è un segreto, gliel’ho sempre detto, spesso il problema se lo fanno gli altri:” Comm’ fann’ sei ‘e llor’ rint’ a chella casarell’?”. Se volete sapere il segreto ve lo dico io, è Giovanna. Non è un mistero e anche Gino più volte me lo ha confidato. Giovanna era tutto. Mamma, moglie, amore, dignità, umiltà, dedizione, forza, coraggio e sacrificio.

Il suo insegnamento più o meno dovrebbe suonare così:” Ringrazia sempre Dio e gioisci di quello che hai, custodisci e goditi la famiglia.”

Adesso arriva questa mazzata che ci ha letteralmente storditi, abbattuti. Abbiamo tutti quanti chiesto che Gesù ci concedesse questa grazia ma evidentemente era già tutto scritto, contro il destino non possiamo nulla.

Non è il momento di imprecare o prendersela con chi sta lì in Alto. Ma seppur nel dolore, voglio invece ringraziare Dio per avermi fatto conoscere una donna che profuma di santità, colma di virtù e di fede, un esempio che porterò con me fino alla fine dei miei giorni.

E ogni quando mi affaccerò alla finestra e vedrò il balconcino della tua piccola casetta per me sarai sempre lì, ad agitare il braccio per salutarmi sorridente.

Ciao Giovanna.

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